2021-03-12

encuentran el templo de Venus genitriz del corriere de la sera un articulo

 

La segunda parte de la intervención, financiada por patrocinadores daneses, está en marcha. Fue encargado e inaugurado en el 46 d.C. por Julio César, quien lo había prometido en voto a la diosa durante la batalla de Farsalia.

Roma, scavi al Foro di Cesare, in cerca dei resti del Tempio di Venere: «Lo ricostruiremo»
sombra

Ampliación del área arqueológica del Foro de César, recuperando otros restos del Templo de Venus Genetrix con el objetivo futuro de reconstruirlo. Es aquel del que solo quedan las tres majestuosas columnas, reconstruidas y coronadas por una viga de mármol tallada, inmortalizadas en millones de fotos de turistas y más allá. Las operaciones de excavación arqueológica han comenzado en el lado este del Foro de César. Se espera concluir las investigaciones del primer lote (el destinado a encontrar los hallazgos del pórtico oriental de la plaza) en agosto de este año. Los trabajos son realizados por la Superintendencia Capitolina en colaboración con la Academia de Dinamarca, que donó un millón y medio de euros, gracias a la Fundación Carlsberg de Copenhague y la Fundación de Investigación de la Universidad de Aarhus. Como primera fase de la investigación,

Il tempio fu inaugurato personalmente nel 46 d.C. da Giulio Cesare, che lo aveva promesso in voto alla dea Venere durante la battaglia di Farsalo, e «Genitrice», per fare riferimento alla mitica discendenza del dittatore, attraverso Iulo, progenitore della gens Iulia, da Enea, figlio della dea, ma si riferisce anche alla personificazione i Venere della primavera. Come si legge su Wikipedia: «Il santuario era pieno di opere d’arte: nell’abside si trovava la statua di Venere Genitrice, opera dello scultore neoattico Arcesilao (Arkesilas), all’interno altre statue: di Venere, dello stesso Cesare, una in bronzo dorato di Cleopatra, due quadri di Timomaco di Bisanzio (Medea e Aiace, che Cesare pagò ottanta talenti), sei collezioni di gemme intagliate una corazza decorata con perle proveniente dalla Britannia. Inizialmente doveva essere dedicato a “Venere Vincitrice”, come quello edificato dal rivale Pompeo alla sommità del suo teatro. Venne danneggiato dall’incendio scoppiato sul Campidoglio nell’80 e ricostruito sulle medesime fondazioni sotto Traiano. Venne nuovamente dedicato, come riportano i Fasti Ostiensi il 12 maggio del 113, nello stesso giorno dell’inaugurazione della Colonna di Traiano». Sul posto per l’occasione c’era anche la sindaca Virginia Raggi, che ha commentato: «Roma ci riserva continue sorprese: l’avvio degli scavi del Foro di Cesare ci consente di riportare alla luce diverse fasi di vita di questo antico settore urbano che presenta una stratificazione molto ricca, come emerso dalle indagini condotte dalla Sovrintendenza negli ultimi decenni. Ringrazio Sua Maestà la Regina di Danimarca Margrethe II e l’Accademia di Danimarca per questo importante atto di mecenatismo. Con il sostegno di tutti, continuiamo a scoprire la nostra storia».


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