Rinuncio alla guerra
Non voglio guerre
che inondano di lacrime
Gli ospedali
Sento già il grido delle vedove
E il grido degli orfani
Impedisci la squadra
manda le truppe
In guerra mandi i nostri militi a uccidere russi innocenti, tu, Maggy Oaks
Ministro infame, giudice delle cause perse,
In collaborazione con il ministrín degli occhiali
Morirei per la Spagna, che è la mia patria
Mai per qualcosa di così confuso
Per la democrazia dei grandi
I capitalisti fumano sigari accesi
nelle alte finestre
E popola i cimiteri di croci sacrificali
Cognomi sconosciuti
onorando la memoria
dei murales
Vittime dei tre flagelli:
La peste, la guerra, la fama
un nome un sorriso
Un kepi e un elmo d'acciaio abbattuti
Di quel soldato il cui nome è un enigma
Detesto le marce funebri
E di cortei trionfali
Voglio fare pipì nel mio vasino
Merda felice e felice
Nel mio stesso letame
Non ha paura di un colpo nel culo
del geniere
Che salta il fosso per agire come un corpo
inceppare la mia pipa
Con l'esca che fuma dai piani spettrali
Incenso con tabacco le mie narici
e bevo una tazza di tè
All'amore del fuoco
Leggo storie d'amore
Di notte contemplo
Le forti lune di gennaio
Maya i gatti queruli
Sui tetti in fiamme
È il momento della gelosia
Non voglio guerre
che hanno sempre covato
mani criminali
lontano dalla dinamite
tutte quelle schegge
L'ho raccolto l'eredità della battaglia di Brunete
Attraverso le mangrovie di Mocha Chica
E la Grande Moka
le mie mani pulite dal sangue
sorridi nella brezza
quello per dire la verità
al povero poeta
odiarlo gratuitamente
E lancio tre applausi al Paraclito
Sii Xto, il mio avvocato.
Di solito è un nemico di Dio
La prudenza della carne
Ucraina sempre russa
Cosa ha consegnato Nikita Krusciov
una giornata da ubriaco
ai criminali
Ucraina sempre russa
viva Stalin
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